La neurocritical care è un approccio assistenziale globale che, attraverso il coordinamento multidisciplinare e l’implementazione di strategie neuroprotettive, ha lo scopo di ridurre il rischio di danno neurologico correlato alla prematurità. Il neonato prematuro è infatti particolarmente a rischio di sviluppare lesioni cerebrali ed alterazioni neurocomportamentali.
La patogenesi della “encefalopatia della prematurità” è strettamente legata alla instabilità emodinamica durante la transizione post natale, all’immaturità del letto vascolare cerebrale e del sistema nervoso, e allo stato pro-infiammatorio che normalmente si crea nel setting della terapia intensiva neonatale.
La valutazione clinica associata a tecniche innovative di monitoraggio e le terapie supportate dalle migliori evidenze oggi disponibili rappresentano una opportunità per tutelare l’encefalo estremamente vulnerabile dei neonati prematuri.
Garantire un neurosviluppo ottimale e una sopravvivenza libera da esiti rappresenta una priorità assistenziale nell’ambito delle cure dedicate a questi bambini.
Nell’ottica di quanto fin qui descritto, l’incontro ha lo scopo di approfondire le tematiche più attuali di neurocritical care, che vanno dalla neuroprotezione al neuroimaging, dal monitoraggio del benessere cerebrale in TIN alla analgo-sedazione ed all’intervento riabilitativo precoce, dalla family centered care al follow-up, anche oltre la prima infanzia.